Fonte
Mariolina Ciantia non reputa un problema le dimissioni dei membri
della commissione che vigilava sul progetto: “Idea non stravolta, ma migliorata”
Ex progetto Sinergy:
“Sarà terminato a marzo 2009”
M.S.
Martedi 9 Dicembre 2008
Venegono Superiore - Il progetto ex Sinergy non è stato stravolto, ma migliorato. Lo garantisce il sindaco Maria Ciantia,
dopo le polemiche sollevate dall’opposizione che nei giorni scorsi ha presentato in blocco le dimissioni dalla commissione Sinergy, chiedendo inoltre le dimissioni del primo cittadino e dell’assessore competente. “Sono state dette tante falsità sul progetto della struttura per anziani – spiega il sindaco -. Questa decisione della minoranza mi lascia senza reazioni. Non era una commissione nata per lavorare insieme, ma per creare problemi. Era nata male ed ora ha trovato la sua giusta fine”.
Entrando nel merito del progetto, che non si chiama più Sinergy dopo l’uscita del Melo di Gallarate dalla gestione della struttura, la Ciantia rifiuta anche le accuse di stravolgimento del progetto: “Se fosse stato davvero stravolto, la Regione ci avrebbe tolto il finanziamento. La struttura sarà consegnata al Comune nel marzo del 2009, secondo un protocollo firmato da Aler a cui abbiamo assegnato i lavori. E non ci saranno ritardi”.
Il primo cittadino rigetta anche le accuse sul “tradimento” della filosofia della struttura. Secondo l’idea iniziale, infatti, l’idea fondamentale del progetto Sinergy era quella di offrire un canone di affitto agevolato a quelle famiglie che daranno la propria disponibilità a prendersi cura di un anziano. “Questa filosofia è sicuramente rimasta, è una delle idee portanti del progetto – prosegue il sindaco -. È rimasta anche la palestra, l’assistenza, e molto altro. L’unica cosa che è cambiata è che il ristorante, che è stato trasformato in un asilo nido. Ancora di più nella direzione dell’idea di raccogliere più generazioni nella stessa struttura, come anche scegliere di realizzare altri tre appartamenti dedicati alle giovani coppie”.
”Confermo inoltre che tutto il progetto – conclude la Ciantia – non è costato nulla ai venegonesi. Le critiche sono davvero tutte infondate. Anche per la gestione stiamo risolvendo il problema: faremo una regolare gara, chi avrà i requisiti necessari potrà partecipare”.