Sicurezza: Tradate è sulla strada giusta

Fonte
La Provincia

Sicurezza: Tradate è sulla strada giusta
Assegnato al Comune il «Volante d'oro 2007» per l'attenzione dimostrata contro gli incidenti L'associazione vittime: «Varesina sicura grazie alle rotonde». Bacchettate Busto e Venegono Superiore
di Alessandro Madron


7- 11- 2007


TRADATE - A Tradate le strade sono sicure e l'associazione "Familiari vittime per una strada che non c'è" promuove l'amministrazione comunale con il "Volante d'oro". Il riconoscimento istituito dall'associazione che si batte contro gli incidenti, è stato consegnato ieri mattina al sindaco Stefano Candiani davanti ad un gruppo di alunni delle scuole medie, in occasione dell'inaugurazione della mostra fotografica che raccoglie e racconta tutte le situazioni di pericolo che sono in agguato in Provincia. Si tratta di una mostra itinerarite che, dopo Tradate, proseguirà il suo tour provinciale.
«Quest'anno abbiamo pensato di dare un voto alle amministrazioni - spiega il presidente dell'associazione Ernesto Restelli - così abbiamo ideato il Volante d'oro. Abbiamo scelto Tradate perché qui abbiamo trovato sempre degli amministratori pronti ad ascoltarci, qui le nostre proposte sono state messe in pratica o, quantomeno, discusse. Perché Tradate è stato il primo comune ad accendere i semafori anche di notte e perché prima di questa amministrazione comunale la Varesina era un cimitero, con proposte sono un morto ogni 80 metri. Oggi la Varesina è più si cura anche grazie alle sei rotonde che rallentano il traffico e lo rendono più sicuro». L'associazione non ha consegnato il volante nero: «Non abbiamo potuto farlo - continua Restelli -, perché il nostro legale ce lo ha sconsigliato. Comunque le nostre critiche non sono segrete. Anzi. Sono qui da vedere in fotografia. Ad esempio quando l'anno scorso abbiamo chiesto un incontro con il sindaco di Venegono Superiore non ci è stato concesso. Avremmo volentieri detto la nostra opinione sullo stato della via Cesare Battisti».
Restelli ha poi tirato le orecchie anche al comune di Busto Arsizio, reo di non fare abbastanza per contrastare la proliferazione selvaggia dei cartelli pubblicitari: «Rappresentano un pericolo, distraggono, coprono la visuale. Sono pericolosi. Anche in questo il comune di Tradate ha dimostrato che si può vincere. A maggior ragione dovrebbe farlo una realtà come Busto, dove però non sembra esserci interesse ad ascoltare le nostre proposte». Il premio è stato ritirato dal sindaco Candiani: «Per noi è uno stimolo a fare meglio».