TUTTO E’ SOTTO CONTROLLO? … DA CHI?

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Consumo medio procapite quasi il doppio del dato nazionale. Acqua garantita solo in certi orari, tramite uno speciale erogatore nell’acquedotto: «Poi chi consuma oltre il dovuto pagherà di più»
Venegono senz’acqua.
Il sindaco: «Situazione sotto controllo»
di Manuel Sgarella
Giovedi 5 Luglio 2007

Venegono Superiore - L’emergenza idrica a Venegono è una realtà, ma è tutto sotto controllo. Lo garantisce il sindaco Maria Ciantia che, già nello scorso mese di maggio, si è vista costretta a emettere un’ordinanza alquanto restrittiva sull’utilizzo dell’acqua, garantendone il servizio in tre fasce orarie: dalle 5.00 alle 9.00; dalle 11.30 alle 14,30; dalle 18.00 alle 21.00. Ora in paese cominciano i malumori come spiega in una lettera giunta in redazione un componente della Lega Nord, Luca Maria Peri: «A causa dell’emergenza idrica, dovuta anche alla disastrosa situazione dei pozzi e della rete idrica Venegonese, al di fuori di quegli orari nulla è garantito; tanto è vero che molte abitazioni rimangono del tutto prive di acqua».
«Quell’ordinanza serve proprio a garantire acqua a tutti i cittadini – spiega il sindaco Maria Ciantia che rifiuta l’accusa di non essere in grado gestire la crisi idrica -. Da noi non c’è bisogno di autobotti proprio per quello che stiamo facendo, non siamo ancora arrivati a quei livelli, come dovettero fare altri comuni limitrofi come Malnate o Tradate, nell’estate scorsa».
Il Comune infatti ha dotato l’acquedotto di uno speciale erogatore che, a seconda delle presenza o meno di certo quantitativo livello dei pozzi, eroga più o meno acqua, garantendola in certe fasce e meno in altre. «In questi giorni abbiamo dovuto registrare lo strumento e si possono essere verificati più disagi, ma adesso è tutto sotto controllo – garantisce il primo cittadino -. Il problema è comunque generalizzato su tutto il territorio che ha subito un brusco calo delle falde: il beneficio delle piogge di questi giorni lo sentiremo purtroppo solo nei prossimi mesi, ci vuole tempo perché l’acqua arrivi in falda».
Il sindaco spiega poi che sono diverse le iniziative in atto per fronteggiare la crisi: «Stiamo cercando un nuovo pozzo e i risultati finora non sono stati dei più entusiasmanti, ma non ci arrendiamo. Siamo fiduciosi di trovarlo presto».
La Lega, inoltre attacca il sindaco per voler far pagare di più il consumo dell’acqua: «Non a tutti – prosegue la Ciantia -. In città c’è molto spreco, lo sappiamo perchè il consumo medio procapite è quasi il doppio della media nazionale. C’è qualcuno, e forse sono molti, che non rispettano l’ordinanza. E proprio per questo abbiamo intenzione di seguire l’esempio di Varese, che impone dei controlli sui consumi: chi supera la soglia, paga di più. A Venegono sono in tanti che stanno facendo sacrifici, ma devono farli tutti».
«Non stiamo certo con le mani in mano – conclude la Ciantia -. Prossimamente abbiamo anche intenzione di cambiare il regolamento della concessione edilizia: chi vorrà costruire determinate palazzine dovrà garantire l’acqua con un’autoclave. La crisi idrica è generalizzata e ognuno delle fare la propria parte per fronteggiarla, non solo criticare».