Le lavagne non vanno a scuola

Le lavagne non vanno a scuola


Venegono Superiore - Ricordate la vicenda delle lavagne, tra il sindaco e la dirigente Scarabelli, della scuola Marconi di Venegono Superiore?

Il sindaco dice: « avevamo ricevuto la richiesta per arredi e lavagne nuove lo scorso due luglio»; ma ad oggi le lavagne per i bambini della scuola non ci sono ancora, nel frattempo le lezioni sono iniziate e gli alunni non hanno dove scrivere.

Si legge su VareseNews del 21 Settembre 2007, che il sindaco Mariolina Ciantia ha aderito alla proposta presentata da un'associazione di volontariato che opera con i bambini dell'Africa che le aveva chiesto se poteva ritirare le lavagne che erano gettate nel cortile della scuola, perché non più a norma essendo quelle a cavalletto e non a muro, per mandarle in Zambia a Don Michele. L´ex professoressa Ciantia diceva: «Nei prossimi giorni le farò ritirare e poi le affiderò a questi volontari. In questo modo mi sembra che tutta questa assurda vicenda finalmente abbia un senso».

Ma scopriamo che le lavagne, quelle nello stato migliore, sono state smontate dagli appositi cavalletti, e appese ai muri nelle classi, in attesa delle nuove lavagne, che non sono ancora arrivate.

Per noi nessuna vicenda o storia può avere un "senso", se sono gli alunni di Venegono o dell’Africa a pagare per negligenza del sindaco o dei dirigenti scolastici.

Si legge sempre su VareseNews: «c´è un nuovo prodotto sul mercato, una vernice che farebbe effetto lavagna. “Per la verità basterebbe armarsi di pennello e vernice. L´ultima novità, infatti, nel campo dell’industria chimica è la vernice "effetto lavagna" all’acqua totalmente atossica. Poco più di sei euro a lattina per avere una superficie di circa due mq dove scrivere con il gessetto”».
Forse l´amministrazione vuole comprare delle "lattine" anche da mandare in Africa?