Forum-Venegno.it
L'ASSOCIAZIONE POLITICA “VENEGONO ATTIVA”
CHIEDE IL COMMISSARIAMENTO DEL COMUNE
CHIEDE IL COMMISSARIAMENTO DEL COMUNE
19/10/2008
Nella risposta alla nostra lettera pubblicata da “La settimana”, la signora Ciantia ci invita a partecipare alle commissioni e a dialogare con lei. Ricordiamo al Sindaco che per partecipare alle commissioni bisogna farne parte e per farne parte bisogna essere eletti. Nessuno dei Componenti di “Venegono attiva” è stato eletto e quindi è normale che non ci possa essere nessun nostro rappresentante alle commissioni. Non ci sorprende comunque l'affermazione del Sindaco che evidentemente non rispetta queste regole, avendo in passato mandato suo marito a sostituirla in occasione di una riunione di Giunta. Per quanto riguarda il dialogo diretto fra noi e il Sindaco, la nostra associazione in passato ha già dialogato con lei pagandone le conseguenze, siamo aperti al dialogo con chiunque voglia ascoltarci ma non con chi abbia il solo fine di tenerci buoni e se possibile usarci, come ha fatto con noi la Signora Ciantia.
Riguardo i cantieri che disturbano il paese, anche “Venegono Attiva” sostiene che si tratta di lavori che andavano fatti ma in un modo diverso! Anzitutto con tempi diversi e non concentrati nello stesso periodo, poi con un diverso concetto progettuale; le aiuole con i fiorellini di Via Giulio Cesare sono inopportune oltre che dispendiose, meglio sarebbe stato realizzare una pista ciclabile fino al cimitero. Evidentemente, della sicurezza di chi pedala e in particolar modo degli anziani che frequentano il cimitero, non importa a nessuno. Meglio “abbagliare” la gente con costosi fiorellini che richiederanno un costoso mantenimento gestito dai “vari gruppi” esterni al Comune (ma vicini alla Giunta) che si spartiranno appalti e soldi dei contribuenti.
In conclusione, rinnoviamo la nostra solidarietà ad Alpini e anziani; i primi “scippati” della loro casa e costretti ad “ospitare” in modo permanente i secondi. Facile per il Sindaco sostenere che la “casa alpina” sia di tutti, anche noi la pensiamo cosi, peccato che la convenzione stipulata fra Comune e Alpini sulla gestione dica altro. Il fatto che ora gli anziani, per usufruire dei servizi offerti dalla “casa alpina”, dovranno iscriversi all'associazione Alpini creerà un inevitabile scompiglio e siamo convinti che questa convivenza forzata non mancherà dal creare numerosi problemi. Siamo dell'idea che sarebbe invece opportuno eliminare l'inutile C.A.G destinando gli spazi occupati dal “Leoncavallo venegonese” all'associazione “Trasparenza” e quindi agli anziani. Ne trarrebbero beneficio tutti; anziani, Alpini e, visto le cifre sborsate ogni anno per mantenere il C.A.G., anche i fondi cassa comunale.
Riccardo Pellegrini
Associazione “Venegono Attiva”
Associazione “Venegono Attiva”