No alla privatizzazione dell’acqua a Fagnano Olona

Fonte

No alla privatizzazione dell’acqua a Fagnano Olona


Nel Consiglio Comunale del 21-12-2009, il gruppo Progresso e Solidarietà ha chiesto alla maggioranza che il comune di Fagnano Olona si adoperi presso la regione per contrastare quanto stabilito dall’ Articolo 15 del Decreto Legge 135/09 (il cosiddetto Decreto Ronchi), articolo che di fatto imporrà agli enti locali, a partire dal 31-12-2010, la privatizzazione dell’acqua.

La maggioranza ha votato contro questa mozione, mozione che noi invece, essendo a favore dell’acqua pubblica, condividiamo in pieno.

Questo perchè negli ultimi anni il numero di comuni italiani che hanno effettuato una privatizzazione dell’acqua ha subìto un forte incremento, e nella maggior parte dei casi l’esperienza non è stata piacevole: ad un notevole aumento dei costi (emblematici i casi di Firenze ed Arezzo, in cui il costo dell’acqua è quattro volte quello di Milano) raramente sono corrisposti un miglioramento del servizio o un ammodernamento delle infrastrutture.

Ciò ha fatto sì che, in tutta Italia, siano in atto varie mobilitazioni per ripubblicizzare l’acqua, e che in rete si possa trovare molto materiale che descrive questa problematica molto meglio di quanto possa essere fatto in questo blog: consigliamo innanzitutto la visione del video ad inizio post (qui potete trovare la trasmissione completa), e segnaliamo qualcuno dei link più significativi che, ad oggi (si parla di una situazione in continua evoluzione), si trovano in rete:
- 400.000 firme raccolte per una Legge di Iniziativa Popolare
- Acqua: Regione Puglia Ripubblicizza e Annuncia Ricorso a Consulta
- Exit LA 7 – 01 Aprile 2009 – L’acqua privatizzata (video)

e, soprattutto, il sito del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, il cui link è disponibile anche sulla barra laterale di questo blog nel riquadro “Campagne”:
- http://www.acquabenecomune.org/

Questa mole di informazioni e di esperienze dovrebbe essere più che sufficiente per comprendere l’importanza di mantenere l’acqua pubblica nel proprio comune; per quello che ci riguarda, valuteremo quali altre azioni intraprendere nelle prossime settimane per centrare questo obiettivo.