Dal primo febbraio acqua più cara


Dal primo febbraio acqua più cara
La giunta approva l'aumento dell'11% delle tariffe del servizio idrico
Una operazione che era stata chiesta anche da Amsc, gestore del servizio

26/01/2010

Gallarate - Acqua più cara, già a partire dalla settimana prossima: la giunta ha approvato l’aumento dell’11% delle tariffe per l’acqua potabile, che diventerà operativa appunto a partire dal primo di febbraio.
«Si tratta di un adeguamento delle tariffe sulla base delle delibere del Cipe» spiega il sindaco Nicola Mucci. Un aumento consistente in termini percentuali, che però non avrebbe conseguenze articolarmente pesanti per gli utenti. «Abbiamo anche previsto meccanismi di protezione per le fasce deboli della popolazione», quelle famiglie per cui l’aumento di qualche centesimo su ogni metro cubo d’acqua risulta un costo in più da gestire in un bilancio già ridotto all’osso.

L’aumento delle tariffe è stato introdotto grazie alla facoltà concessa dal Cipe ai Comuni di intervenire, laddove la competenza sarebbe, in teoria, dell’Ato, l’autorità che gestisce le reti a livello provinciale: visto che l’Ato non è intervenuta, tocca ai Comuni prendere la decisione di aumentare i costi a carico dei cittadini. Del resto, la necessità di ritoccare al rialzo le bollette era stata indicata con chiarezza anche dal gestore del servizio idrico, Amsc: il presidente della multiutility Nino Caianiello, nella conferenza stampa di fine anno, aveva detto chiaramente che l’aumento era assolutamente necessario per risanare il bilancio dell’azienda.

Fonte