Acqua: i sindaci chiedono la collaborazione dei cittadini

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Nei comuni del Tradatese la situazione è
sotto controllo quasi ovunque, ma l'attenzione resta altissima

Acqua: i sindaci chiedono
la collaborazione dei cittadini



Provincia - L'allarme siccità non coglie certo di sorpresa i sindaci del Tradatese che già da mesi guardano con crescente preoccupazione alla pressoché totale assenza di pioggia. La situazione della zona, al momento, segnala pochi casi di crisi, ma anche chi ancora non ha problemi sa che il rischio dei rubinetti asciutti è dietro l'angolo e sta facendo opera di sensibilizzazione sulla cittadinanza perché si abitui a considerare l'acqua una risorsa preziosa e non più illimitata.

Nessun problema per il momento a Vedano Olona, la cui felice posizione, in un'area ricca d'acqua, permette di guardare con un certo ottimismo anche all'imminente estate: «Per il momento la situazione è tranquilla e non ci sono restrizioni - dice il sindaco Giovanni Barbesino - Lo stato dei pozzi è continuamente monitorato ma non ci sono diminuzioni significative; stiamo comunque facendo una campagna di informazione per un uso attento dell'acqua, invitando i cittadini ad evitare sprechi».

Anche a Castiglione Olona, dove a gestire l'acquedotto è la Castiglione Olona Servizi, al momento non c'è allarme: «L'ultimo rapporto della Cos conferma che non ci sono problemi e che gli investimenti fatti per l'ammodernamento della rete stanno dando i risultati previsti - spiega il sindaco Giuseppe Battaini - l'erogazione dei pozzi è continua e il livello delle falde buono. Con la Cos ci siamo attrezzati anche per affrontare eventuali emergenze, con un bypass sull'acquedotto provinciale di Sogeiva e con l'acquisto di pompe di emergenza. Contemporaneamente, però, si sta facendo un lavoro di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini».

La situazione più critica è sicuramente quella di Venegono Superiore, dove l'Amministrazione cittadina, a fronte di un preoccupante abbassamento delle falde, si sta preparando ad un'erogazione controllata dell'acqua, in modo da garantire il servizio nelle ore di maggior richiesta e consentire nel contempo il riempimento dei bacini. che sta creando preoccupazione negli amministratori cittadini. Da qualche giorno si registrano a tratti difficoltà nell'erogazione dell'acqua in alcune zone del paese (in particolare in quelle alte) o ai piani superiori delle abitazioni, dove l'acqua non arriva perché non c'è pressione sufficiente.

Anche il sindaco di Venegono Inferiore, Pier Luigi Oblatore, segnala un preoccupante abbassamento delle falde: «Le nostre falde effettivamente sono scese parecchio, circa 3 metri: da giovedì saremo costretti ad abbassare la pompa di 6 metri, ma questo non è un problema, perché peschiamo a 60 metri di profondità ma i pozzi arrivano fino a 180 metri». I tre pozzi che danno acqua al paese stanno comunque funzionanando bene e non sono in previsione restrizioni o ordinanze. Anzi, Venegono Inferiore ha ripreso ad erogare circa 5 litri al secondo all'acquedotto di Tradate, erogazione che era stata interrotta nei giorni scorsi «ma - spiega il sindaco - solo per poter soccorrere Lonate Ceppino che aveva avuto un problema alle pompe». Anche a Venegono è in distribuzione un volantino per invitare i cittadini a usare l'acqua con parsimonia.

La situazione del Tradatese, dunque, per il momento non è particolarmente allarmante, ma l'attenzione degli amministratori resta altissima e la collaborazione di tutti i cittadini indispensabile.