Il progetto Sinergy è un fallimento. Il sindaco deve dimettersi

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I quattro componenti della commissione dedicata al progetto innovativo che aveva come obiettivo anche una diversa gestione degli anziani, si sono dimessi dalla carica
“Il progetto Sinergy è un fallimento.
Il sindaco deve dimettersi”


4 Dicembre 2008

Venegono Superiore - “Il progetto Sinergy non esiste più come era stato concepito, per questo rassegniamo le nostre dimissioni”. Sono i componenti della commissione Sinergy, il grande progetto che il Comune di Venegono Superiore, sta realizzando con Aler e che era nato come progetto all’avanguardia, capace di abbinare l’edilizia residenziale a una nuova e innovative gestione degli anziani autosufficienti, tramite l’abbattimento di canoni di affitto per chi si prendeva cura di un anziano. “Questo progetto negli anni è stato stravolto – spiega Bruno Zoccola di Forza Italia, uno dei dimissionari della commissione che hanno ufficializzato la decisione in Municipio giovedì sera -. Doveva essere gestito dal Melo di Gallarate, ma di questi non si è più saputo nulla. Doveva essere maggiormente rivolto all’assistenza agli anziani, ma sono state prese decisioni diverse in cui non è mai stata coinvolta la commissione. Il bando regionale, inoltre, non prevede contributi per la gestione degli anziani. Alla fine sembra essere diventato un progetto da case di semplice edilizia popolare. Senza contare i ritardi di quasi due anni per la consegna della struttura”.
E così, oltre a Zoccola, hanno presentato le dimissioni dalla commissione anche Francesca Brianza (Lega Nord), Massimo Tafi (Venegono Democratica), Franco Bonacci (in maggioranza ma da tempo indipendente). “Questa nostra protesta non si ferma qui – prosegue Zoccola -, tutta la situazione del progetto Sinergy, che nel tempo ha anche cambiato nome, è stata condotta con enorme dilettantismo. Provocando anche un enorme danno alla città. Per questo presenteremo per il prossimo consiglio comunale una mozione in cui chiederemo ufficialmente le dimissioni del sindaco Ciantia e dell’assessore Adamoli”.