A proposito di sicurezza

A proposito di sicurezza

Come persone impegnate a favore di politiche di integrazione e solidarietà sociale in un territorio come quello di Varese, che è stato tra le culle della cultura razzista e xenofoba oggi così diffusa, vi chiediamo di dare spazio ad una voce che non vuole allinearsi con il clima di intolleranza che domina il panorama informativo e politico di queste settimane.
Grazie.


Ci risiamo con la caccia al mostro !
Avevamo già sentito: DAGLI al terrone, DAGLI all'Albanese, DAGLI al Marocchino, DAGLI al Cinese, DAGLI ai Rom.
Adesso tocca al rumeno - DAGLI al rumeno (una volta si diceva DAGLI al ladro).
Chi sarà di turno la prossima volta ?
Espelliamoli tutti. Rimarremo con la nostra criminalità DOC: mafiosi, bestie di satana, figli che ammazzano i genitori, genitori che ammazzano i figli, fidanzatini per bene che uccidono le fidanzate e nessun Decreto Legge potrà toglierci la paura.
La nostra è evidentemente una società malata,capovolta. Per troppi anni è stata educata a non aver più certezze. Ha visto diventare lecito l'illecito, esaltare i furbi, chiamare delinquente il clandestino e onorevole il delinquente.
La sicurezza è un risultato non un punto di partenza e non ha bisogno di leggi più restrittive. Sarebbe più utile forse che anzichè investire miliardi in armi, in expo, in feste del cinema, in campionati mondiali, ci si preoccupasse per una volta delle vere "urgenze" del paese, almeno da parte di coloro che dichiarano di operare dando priorità alla "centralità della dignità della persona, di ogni persona".
Conseguentemente si dirottasse questa pioggia di soldi sulle periferie perchè non cadano nel degrado, si impedisse che gli sfruttatori italiani DOC chiedano agli immigrati affitti impagabili o neghino loro la casa, che i giovani non si sentissero sempre e ovunque precari, che il Governo avesse il coraggio di esplorare la verità in quei drammi che restano sempre senza colpevoli (Genova, Calipari ecc.ecc.ecc.), che inchiodasse i colpevoli alle loro responsabilità anzichè promuoverli.
Si respirerebbe forse un'aria più pulita.
E' troppo volere tutto questo e pretenderlo tutti insieme dal Governo?

Filippo Bianchetti, Antonello Carai, Paolo Covacich, Gisa Legatti,
Donata Manciani, Beppe Orlandi, Alessandra Pessina, Ruffino Selmi