AGESP a Venegno?

AGESP
sotto la lente di ingrandimento
mentre infuriano le polemiche


Busto Arsizio (6 Giu 2007) Solleva molta attenzione e dibattito la questione intorno ad AGESP e sugli emolumenti agli amministratori. Apre le danze l'ex sindaco Rosa che afferma: "Non posso esimermi dal sottolineare quanto la mia presa di posizione nel Dicembre 2005 fosse lungimirante rispetto al quadro che si andava delineando e al quale mi opposi fermamente: era a mio modo di vedere evidente che la distorsione del sistema partitocratrico andava producendo una abnorme moltiplicazione delle poltrone e delle relative prebende a discapito del cittadino contribuente."

Di seguito Rosa elenchi i propri meriti ed i demeriti della precedente amministrazione: "dai bilanci consolidati del gruppo Agesp si notava che dal 1998 al 2002 il costo complessivo relativo agli emolumenti dei Cda e dei collegi sindacali era quasi quintuplicato, passando da 70.000 a oltre 300.000 euro".

Dopo aver rilevato la propria contrarietà di allora, conclude Rosa con un invito ad avvertire la medesima necessità morale di verificare la situazione così come a suo tempo avevo sottolineato. Ci permettiamo solo di ricordare a Rosa che il suo ultimo atto da Sindaco, il 31 gennaio 2006, fu di nominare un Consiglio di Amministazione di AGESP fatto unicamente da persone di sua fiducia che poi sono stati ritrovati candidati nelle sue liste civiche alle elezioni del maggio 2006 e che il Commissario straordinario Guglielman cancellò la sua delibera. Chi è senza peccato...
Allora ecco che l'Ulivo, attraverso la consigliera Erica D'Adda, propone come contromisura la convocazione della Commissione Bilancio per l'analisi della situazione su AGESP: consentire a consiglieri e Commissari di capire quale sia la reale condizione di AGESP, che risulta essere una specie di "matrioska" contabile, dalla quale è difficile capire e giustificare sia la missione sia la realizzazione dei risultati;inoltre, si chiede di essere messi a conoscenza delle linee industriali che si intendono intraprendere per il risanamento ed il rilancio delle attività dell'Azienda.

Alessandro Berteotti

Sentenza della Corte di giustizia















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Le paghe degli amministratori


La sentenza riguarda l'affidamento di lavori, da parte del Comune di Busto, all'AGESP senza gara di appalto, un affidamento diretto.
Ma non si parlava di una societa MUNICIPALIZZATA, la Corte di Giustizia Europea la pensa diversamente.
"I consigli d'amministrazione della AGESP e della AGESP Holding possiedono ampi poteri di gestione esercitabili in maniera autonoma e il comune di Busto Arsizio non dispone di alcun potere di controllo particolare per limitare la loro libertà d'azione.
La Corte conclude quindi che il comune di Busto Arsizio non esercita sulla AGESP un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi cosicché la direttiva sugli appalti pubblici di forniture osta all'affidamento diretto dell'appalto pubblico in questione."
Quindi l'AGESP fa i suoi affari e non persegue finalità sociali anche se l'azionista di maggioranza è il comune di Busto.
Il comune acquisterà azioni AGESP in modo da agevolare gli affidamenti diretti senza gare ?
A Venegono diventerà un cantiere, il piazzale della chiesa sarà trasformato in zona pedonale e si rifaranno tutti i servizi, acqua, gas, fogna....
Chi farà i lavori ?