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Si abbassano le falde: acqua garantita solo nei momenti di punta

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Mentre si avvertono le prime difficoltà dell'acquedotto,
l'Amministrazione si prepara a razionare l'erogazione
per garantire il riempimento dei pozzi
Si abbassano le falde:
acqua garantita solo nei momenti di punta


Venegono Superiore - Piogge scarsissime, nessuna nevicata importante, consumi eccessivi. Un mix ad alto pericolo "siccità" che ha abbassato le falde idriche da cui attinge l'acquedotto di Venegono Superiore e che sta creando preoccupazione negli amministratori cittadini. Da qualche giorno si registrano a tratti difficoltà nell'erogazione dell'acqua in alcune zone del paese (in particolare in quelle alte) o ai piani superiori delle abitazioni, dove l'acqua non arriva perché non c'è pressione sufficiente.

«Non nascondo che siamo preoccupati - dice l'assessore ai Lavori pubblici Giancarlo Poletto - Per ora l'acqua c'è, ma le falde sono basse e dobbiamo preoccuparci già ora di gestire oculatamente le risorse che abbiamo, per non trovarci in difficoltà qualora dovesse perdurare questa situazione di tempo asciutto».

La soluzione che sarà adottata a partire dai prossimi giorni è quella di una razionalizzazione nell'erogazione dell'acqua: «Stiamo preparando un'informativa per tutti i cittadini - dice Poletto - per spiegare che garantiremo l'acqua a tutti, ma solo in alcune fasce orarie, al mattino, nella fascia del mezzogiorno e alla sera. Fuori da questi orari di punta, in cui l'acqua è assolutamente necessaria, chiuderemo l'erogazione per dare modo ai pozzi di riempirsi». Una soluzione che non troverà tutti d'accordo, ma che - spiega l'assessore - è indispensabile per prevenire crisi improvvise.

Intanto si cercano nuove fonti di approvvigionamento: «Stiamo cercando nuovi pozzi, a maggio inizierà una trivellazione in una località dove si incrociano due falde; speriamo dia esito positivo, perché già l'anno scorso si fece un tentativo per trovare un nuovo pozzo, i sondaggi del terreno davano indicazioni positive, ma alla fine l'acqua era poca e il nuovo pozzo non si potè utilizzare».

Aspettando il nuovo pozzo gli amministratori venegonesi lanciano un appello a tutti i cittadini: l'acqua va consumata con criterio, grande attenzione e senso civico. E' necessario evitare ogni spreco e ogni uso non indispensabile di quella che sta diventando una risorsa sempre più scarsa e preziosa.