Tredici comuni di tutte le parti politiche hanno firmato l’istanza
da spedire in Regione per evitare il commissariamento a causa della mancata adesione all’Ato
Ato, stretta di mano tra i comuni del No
22 Maggio 2008
22 Maggio 2008

Nel documento, i firmatari chiedono di «non dare corso alla diffida» dei “comuni ribelli”, che si rifiutano di far convergere la proprietà delle reti idriche in un'unica società, e che mettono in discussione l'obbligo di affidamento in gestione tramite gara, ai privati.
«I comuni firmatari – si legge nell’istanza – esprimendo la volontà di aderire al Consorzio dell’Ato, non possono che subordinare la stessa adesione alla necessità che lo statuto, la convenzione del Consorzio e il modello organizzativo dell’Ato rispettino degli orientamenti giuridici comunitari e le disposizioni normative statali e regionali, generali e di settore».
In sostanza, i comuni contestano la legge regionale che, a differenza di quella statale, non prevede l'afidamento in gestione diretta ai comuni del servizio di erogazione.
Nell’istanza proposta dal sindaco di Tradate, Stefano Candiani, e messa a disposizione dei Comuni da mercoledì sera, hanno per ora firmato 13 comuni, di tutte le parti politiche: Tradate, Biandronno, Gerenzano, Castelseprio, Mornago, Albizzate, Besnate, Venegono Inferiore, Venegono Superiore, Daverio, Castiglione Olona, Casciago, Cocquio Tresisago.
«Nei prossimi giorni manderemo il documento a tutti gli altri comuni della provincia – spiega il sindaco di Tradate -, così tutti potranno prendere visione delle normative a cui ci rifacciamo per motivare la nostra scelta. Quando avremo raccolto tutte le firme, a breve manderemo l’istanza in Regione».
http://www3.varesenews.it/saronno_tradate/articolo.php?id=99394 http://www3.varesenews.it/saronno_tradate/articolo.php?id=99266 http://www3.varesenews.it/saronno_tradate/articolo.php?id=99529 http://www3.varesenews.it/saronno_tradate/articolo.php?id=99405
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